CAM geognostica

MONITORAGGI:

  • Misure inclinometriche
  • Monitoraggio Piezometrici
  • Misure assestimetriche
  • Centrali Meteorologiche
  • sistemi di acquisizione dati

CONTROLLI NON DISTRUTTIVI:

  •  Misure di convergenza
  • Rilievi topografici di precisione
  • Prove con martinetti piatti
  • Indagini ultra-soniche
  • Pacometrie - Sclerometrie
  • Vibrometrie

 

L’entrata in vigore delle NTC 2008 (e della relativa circolare attuativa) impone, per la valutazione della sicurezza e la progettazione degli interventi su costruzioni esistenti, di tenere conto dei seguenti aspetti:
- la geometria e i dettagli costruttivi;
- la conoscenza delle proprietà meccaniche dei materiali e la loro omogeneità all’interno della costruzione.

Il §8.5.3 (Caratterizzazione meccanica dei materiali) riporta: “Per conseguire un’adeguata conoscenza delle caratteristiche dei materiali e del loro degrado, ci si baserà su documentazione già disponibile, su verifiche visive in situ e su indagini sperimentali. […]”

Il §8.5.4 (Livelli di conoscenza e fattori di confidenza) riporta: “Sulla base degli approfondimenti effettuati nelle fasi conoscitive sopra riportate, saranno individuati i “livelli di conoscenza” dei diversi parametri coinvolti nel modello (geometria, dettagli costruttivi e materiali), e definiti i correlati fattori di confidenza, da utilizzare come ulteriori coefficienti parziali di sicurezza che tengono conto delle carenze nella conoscenza dei parametri del modello.”

Il §C8.2 (Criteri generali) riporta: “Nelle costruzioni esistenti è cruciale la conoscenza della struttura (geometria e dettagli costruttivi) e dei materiali che la costituiscono (calcestruzzo, acciaio, mattoni, malta). È per questo che viene introdotta un’altra categoria di fattori, i “fattori di confidenza”, strettamente legati al livello di conoscenza conseguito nelle indagini conoscitive, e che vanno preliminarmente a ridurre i valori medi di resistenza dei materiali della struttura esistente, per ricavare i valori da adottare, nel progetto o nella verifica, e da ulteriormente ridurre, quando previsto, mediante i coefficienti parziali di sicurezza.”

Il §C8A.1.B.3 (Metodi di prova non distruttivi) riporta: “Sono ammessi metodi di indagine non distruttiva di documentata affidabilità, che non possono essere impiegati in completa sostituzione di quelli sopra descritti, ma sono consigliati a loro integrazione, purché i risultati siano tarati su quelli ottenuti con prove distruttive. Nel caso del calcestruzzo, è importante adottare metodi di prova che limitino l’influenza della carbonatazione degli strati superficiali sui valori di resistenza.”

All’interno di tali vincoli normativi si inserisce lo sviluppo del settore dei Controlli Non Distruttivi su strutture in muratura, in cemento armato e in acciaio.